A Carnevale, ogni fritto vale!
A Carnevale, ogni fritto vale!
Il mito dei dolci fritti, simbolo per eccellenza del Carnevale e del periodo che precede la Quaresima, ha radici lontanissime.
Un tempo vi erano le frictilia, dolcetti fritti nel grasso di maiale che i romani gustavano durante le Liberalie, le feste organizzate in onore del dio della fecondità e dei vizi Liber Pater che avevano sostituito i baccanali, considerati troppo sfrenati e spregiudicati.
Per le strade, donne anziane distribuivano le frictilia che, grazie alla loro facilità di preparazione, potevano essere prodotte in grandi quantità.
Con il Cristianesimo, le festività pagane vennero abolite e lasciarono il posto ad un’altra festa allegra e gioiosa: il Carnevale, dal latino carnem vale, ossia “salutare la carne” perché per 44 giorni, durante la Quaresima, si doveva fare astinenza e non si poteva indulgere ai peccati, in primis a quelli di gola. I dolci fritti di Carnevale venivano infatti consumati nei giorni “grassi” – il giovedì e il martedì – prima del mercoledì delle Ceneri, come inno all’abbondanza che precede un periodo “di magro”.
Ogni regione italiana ha i suoi dolci tradizionali, l’Emilia-Romagna le sue prelibatezze in pasta semplice e pasta ripiena, sempre fritte: sfrappole, castagnole, tortellacci, topini e tagliatelle.
Gli ingredienti principali sono farina, zucchero, uova, burro e una componente alcolica (solitamente grappa o brandy o Marsala), mentre nel caso della pasta ripiena si spazia dalla marmellata al cioccolato fino alla ricotta e crema pasticcera.
Noi li facciamo tutti. I più famosi dolcetti fritti di Carnevale sono le Chiacchiere che nella nostra regione sono conosciute come Sfrappole, seguiti dai Tortellacci di pasta sfoglia con un ripieno di marmellata, frutta secca, crema o ricotta.
Le Castagnole, piccole palline fritte di pasta morbida, sono le regine indiscusse del Carnevale; mentre i Topini al marsala sono i dolci più sfiziosi, per via della simpatica codina di pasta e del morbido ripieno al marsala. Un must invece sono le Tagliatelle fritte ricoperte di caramello o cosparse di zucchero a velo.
Non ci resta che augurarvi tanti festeggiamenti e un’allegra scorpacciata!
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